Vi proponiamo un’esperienza tra natura e cultura in luoghi del viterbese tutti da scoprire. Un viaggio adatto ad adulti e bambini.
Bomarzo, il parco dei mostri
Borgo del Lazio alle falde del Monte Cimino, possiede un’opera unica al mondo, la Villa delle Meraviglie, chiamata anche Sacro Bosco, spesso definito Parco dei Mostri.
Il Parco di Bomarzo fu realizzato dall’architetto Pirro Ligorio nei primi decenni del 1.500 su commissione del Principe Pier Francesco Orsini.
Si estende su una superficie di circa 3 ettari e nasconde tra le sue rigogliose foreste di conifere e latifoglie sculture di varia grandezza raffiguranti terrificanti animali, mostri mitologici ed edifici classici, come la Casa Pendente, che, senza e regole prospettiche, tendono a confondere ed inquietare il visitatore.
Info utili
l Parco dei Mostri di Bomarzo è, in genere, aperto tutto l’anno con orario continuato dalle ore 08.30 – 19.00 dal 01/04 al 31/08 – dalle 08.30 al tramonto dal 01/09 al 31/03
Il Parco non è normalmente aperto in notturna.
L’ingresso è a pagamento con le seguenti tariffe: Adulto o bambini oltre 13 anni Euro 11,00, bambini fino a 4 anni gratis – da 4 a 13 anni Euro 8,00.
Come raggiungerlo
In auto
Da Viterbo: il parco si trova a 20 km da Viterbo. Dovrete percorrere la superstrada Viterbo-Orte uscita Bomarzo.
Autostrada A1: dovrete uscire ad Attigliano, direzione Bomarzo
In treno
Dovrete scendere alla fermata di Orte Scalo poi prendere un autobus direzione Bomarzo. Per gli orari degli autobus consultate il sito ufficiale.
Civita di Bagnoregio
Il paese che muore. Così viene definito questo antico borgo tra i più belli d’Italia al confine con l’Umbria, all’interno della meravigliosa Valle dei Calanchi, in provincia di Viterbo.
Come arrivare
In auto
da sud – A1, uscita casello Orvieto, proseguire per Bagnoregio
da nord – Autostrada A1 direzione Roma, uscita Orte, proseguire per Viterbo, uscita Bagnaia-Montefiascone, strada provinciale Teverina in direzione di Bagnoregio
In treno
Per chi vuole raggiungere Civita di Bagnoregio in Treno, le stazioni più vicine sono quelle di Orvieto e Viterbo. Da qui, partono quotidianamente autobus in direzione di Bagnoregio.
In aereo
L’aeroporto più vicino è quello di Roma-Fiumicino. Dall’aeroporto, in treno, si raggiunge Orvieto, e in autobus, Bagnoregio.
E’ arroccato su una collina, per raggiungerlo dovrete attraversare un ponte lungo 200 metri che dalla collina più vicina porta fino alla porta d’accesso al centro storico. Nonostante ogni anno sia visitato da migliaia di turisti Civita di Bagnoregio conta solo 11 abitanti.
Cosa vedere
Il paese risale all’epoca etrusca, quando un popolo misterioso aveva colonizzato molte aree del Centro Italia, per poi diventare una vivace civitas in età romana.
L’aspetto attuale del borgo risale alla fine del Medioevo e da allora è rimasto quasi intatto.
Per secoli gli abitanti di Civita hanno dovuto lottare contro l’erosione e le frane che progressivamente limitavano l’area del centro storico e hanno realizzato nuove vie per accedere al paese.
Oggi l’unico accesso è Porta Santa Maria. Passandoci attraverso potrete ammirare le splendide decorazioni di leoni che schiacciano alcune figure umane: sono il simbolo degli abitanti di Bagnoregio che schiacciano i tiranni.
Appena entrati nel paese sarete ammaliati dal suo aspetto senza tempo, con le strutture medievali abbracciate agli stretti vicoli che si inerpicano sul colle come un labirinto. Oltre al bellissiomo centro storico vi consigliamo di visitare i palazzi nobiliari dei Colesanti, dei Bocca e degli Alemanni di epoca rinascimentale.
All’interno di Palazzo degli Alemanni potrete visitare il Museo geologico e delle frane che illustra il particolare rapporto tra Civita e il suo territorio.
Da vedere anche la bellissima Chiesa di San Donato.
Assolutamente da non perdere il Belvedere. Si tratta di una piazzetta affacciata direttamente sullo strapiombo dei calanchi a Nord del paese, da dove si può ammirare un fantastico panorama della Valle dei Calanchi.
La grotta di San Bonaventura
La leggenda narrà che San Francesco accolse l’invito di una famiglia che aveva un bambino malato e, per alcuni giorni, scelse come sua dimora la Grotta del Belvedere di San Francesco Vecchio, e fu proprio nella grotta che guarì il bambino dicendogli “Bona Ventura”, per indicare la sua guarigione. Da quel momento il giovane divenne per tutti, Bonaventura e entrò a far parte dell’ordine dei frati francescani.
Se volete mangiare bene nel paese si possono trovare alcune ottime trattorie e osterie dove potrete assaggiare i prodotti tipici umbro-laziali.
Feste
La prima domenica di giugno e la seconda domenica di settembre si tiene il Palio della Tonna. Si tratta di una corsa molto caratteristica, a dorso di un’asino, durante la quale i fantini si affrontano in una gara all’ultimo secondo per assicurarsi l’ambitissimo “Palio”.
Durante le ultime due settimane di Luglio e le prime due settimane di Agosto si tiene Civit’Arte. Potrete assistere ad una serie di eventi dedicati all’arte in ogni sua sfumatura… musica, teatro e cultura. Maggiori info sul sito ufficiale.
Ad ottobre c’è la festa della Castagna con caldarroste e vendita di prodotti tipici.
Bellissimo il Presepe Vivente messo in scena tra il 26 dicembre e 6 gennaio.
Info utili
Il paese si può raggiungere solo a piedi. Per accedere al centro di Civita i visitatori devono pagare una piccola tassa di entrata 5 euro.
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